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Libri

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Nico frequenta la seconda elementare e durante la ricreazione ama sedersi sotto il grande tiglio in fondo al cortile con il suo compagno Pietro. Dopo qualche giorno si unisce a loro Alan, un nuovo compagno di classe che non ha mai con sé merendine confezionate, ma ogni giorno mangia un semplice frutto. Pietro, invece, più paffutello, spesso ha perfino una doppia merendina.

Un giorno, mentre sono in palestra a giocare, Pietro rimane steso a terra e viene portato al Pronto Soccorso.

Osservando il banco vuoto accanto al suo, Nico è triste e preoccupato. I bambini non sanno cosa è successo a Pietro, ma la maestra spiega loro che il cibo che mangiamo è determinante per la nostra salute e che alcuni cibi sono più sani di altri.

Quando l’amico ritorna c’è una sorpresa per tutti: le mamme si sono organizzate per portare a scuola una merenda sana, costituita da succhi di frutta fatti in casa, fette di pane cotto nel forno a legna e condite con un filo di olio extravergine d’oliva.

Nico è il più felice di tutti perché capisce che anche cambiando solo una piccola abitudine come la merenda a scuola, lui e i suoi amici possono aiutarsi reciprocamente a crescere sani e forti e non ammalarsi più.

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Azzurra torna al paese natale in Sicilia per il funerale della nonna Agata e si ritrova ad affrontare fantasmi che credeva di avere lasciato nel passato. Fantasmi legati all’ansia per l’aspetto fisico che adesso si ripresentano perché aspetta un figlio: ora che il suo corpo sta cambiando, le vecchie paure riemergono con prepotenza. 

In particolare, il rapporto con il suo corpo va in crisi nel momento in cui rimette piede nella vecchia cameretta dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza: la stanza, lo specchio in cui per la prima volta a quattordici anni si è vista grassa e brutta e a causa di quella convinzione ha lasciato la danza classica, la sua più grande passione che pratica sin da bambina, una passione che gli è stata trasmessa da nonna Agata, ex insegnante di danza. 

Ed è proprio grazie ai momenti che vive con sua madre Serena, con suo fratello, alla dolcezza di suo marito, Riccardo, alla passione per la danza classica ma soprattutto ad Agata Luna, la splendida bambina che porta in grembo, che Azzurra affronta e sconfigge definitivamente le sue vecchie paure, imparando ad amarsi e ricominciando a danzare. 

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Angela è una quattordicenne piena di vita, che, a causa di una caduta da cavallo, si ritrova su una sedia a rotelle. La sua è una condizione irreversibile che cambia radicalmente la quotidianità della ragazza e quella dei suoi familiari. La madre Luciana, all’inizio, nega l’accaduto rifiutandosi di accettare che Angela ha definitivamente perso l’uso delle gambe.

La ragazzina, al suo rientro dall’ospedale, dietro pressione delle amiche, riprende a uscire, anche se le barriere architettoniche non le sono d’aiuto e limitano la scelta dei posti a cui può avere accesso a bordo della sua carrozzina.

Alla fine dell’anno scolastico, si diploma a pieni voti e decide di iscriversi al Liceo Classico, insieme alle sue due amiche di sempre, Ilaria e Giada.

Sebbene le difficoltà, nella sua nuova condizione, non manchino, Angela non smette mai di lottare, dando prova di tenacia e forza d’animo.

Passano un paio di anni e l’incontro casuale con la sua ex insegnante di sostegno le apre nuove prospettive. Potrà finalmente mettere la sua esperienza al servizio degli altri lottando con loro per un obiettivo comune, perché l’unione fa la forza e ciò che conta è non arrendersi, qualsiasi cosa accada.

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Parte del ricavato verrà devoluto alla “ LEGA DEL FILO D’ORO”,  Insieme oltre il buio e il silenzio.”

Fabrizio ha diciassette anni e un unico sogno: il basket. A ostacolarlo sono, però, proprio i suoi genitori, soprattutto il padre Claudio, che vorrebbe imporre al figlio la sua stessa strada, la professione di ingegnere, a suo avviso più stabile e sicura.

Giovanni di anni ne ha venti e si divide tra la facoltà di Giurisprudenza, gli amici e la fidanzata. Non ha particolari ambizioni, solo rendere orgogliosi i propri genitori e magari un giorno realizzarsi professionalmente e formare una famiglia.

Due storie parallele che sembrano destinate a non incontrarsi mai. Eppure basterà un solo attimo di disattenzione per cambiare due vite, in un incontro/scontro dai risultati imprevedibili. Un racconto attuale, dalle molteplici sfaccettature, che riproduce, con delicatezza ed efficacia, quotidianità e tragedia, mostrando ai lettori l’importanza del rispetto delle regole per una guida sicura. Una storia che, invita anche a non perdersi d’animo davanti alle difficoltà e a lottare per realizzare i propri sogni.

Perché la vita è il bene più prezioso che abbiamo e va salvaguardata con ogni mezzo e vissuta onorando i propri talenti e le proprie personali inclinazioni.

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In una società come quella odierna nella quale è sempre più raro ascoltarsi e ascoltare gli altri, questa delicata silloge poetica di Imma Pontecorvo, modulata sui toni del cuore, è una boccata d’aria fresca e un’iniezione di profondità. Avvalendosi di immagini, similitudini, metafore di rara sensibilità, Imma ci trasporta, con la levità di un passo di danza, nel suo mondo interiore ricco di sentimenti, nostalgia, ricordi, emozioni. I suoi versi cullano, amano, accolgono, come braccia di madre. Sono un incantevole riparo dalle brutture della vita e una celebrazione delle sue gioie.

In omaggio a questa silloge, vi è il suo racconto breve “Lo specchio dei ricordi”, che ci trasporta in un susseguirsi di teneri ricordi che colpiscono il cuore.​

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Ginevra e Stefano s’incontrano per caso tra le aule dell’università; il loro è un delicato amore cresciuto negli anni come bocciolo di un fiore cullato dal sole e dalla pioggia che lo ha dissetato per poi aprirsi delicatamente, petalo dopo petalo. Insieme, si ritrovano ad affrontare i sentieri irti e dolci della quotidianità. Zahira e Isabella sono le coinquiline con le quali Ginevra condivide l’appartamento presso il quale vive per l’intero percorso universitario. Nasce tra loro un’amicizia senza tempo, solida e intrisa di complicità. Le tre amiche eleggono quella che diventerà “la panchina dell’amicizia” come l’oasi cupa delle loro inquietudini e si promettono che, in qualunque posto vivranno, si sarebbero ritrovate lì, potendo contare sempre l’una sull'altra. Come sfondo a questi intrecci vi è il mare, che ci rivela uno spaccato delle radici dei protagonisti, dei loro ricordi più cari, di quelle origini dove il presente e passato si fondono, di quell'amore per la propria terra dove il gigante blu che la lambisce contribuisce a esaltarne l’incanto.

Quando Greta riceve una lettera da uno studio legale di Houston, non ha proprio idea di cosa l’aspetti. Per scoprirlo non può fare altro che partire per il Texas e andare a sentire ciò che ha da dirle il bell'avvocato David Wilson. Greta scopre così di avere ricevuto in dono un ranch. Ma chi è il misterioso benefattore? E cosa può farsene lei di una proprietà in Texas? In fondo Greta è solo una giovane pediatra e non ha nessuna intenzione di stravolgere la propria vita trasferendosi in America. Eppure la curiosità prevale e Greta, accompagnata dal responsabile della tenuta, l’affascinante e tenebroso cowboy Terence, visita il ranch e scopre così un Paese magnifico, in cui verdi colline e immense praterie fanno da sfondo a una natura selvaggia e generosa.

Ma il Texas è anche una terra di contrasti, dove sotto il sole cocente possono stagliarsi ombre nette, le azioni possono essere mosse da secondi fini, i sentimenti possono perfino essere recitati. Ma il destino ha in serbo una magnifica sorpresa. Un paio di occhioni neri a mandorla incontreranno casualmente quelli di Greta, conquistandola con la loro dolcezza e spingendola a operare una scelta che cambierà il corso della sua vita. Proprio grazie a questo incontro, la luce dell’aurora, messaggera di un nuovo giorno, brillerà alla fine nei suoi occhi, fugando il buio delle difficoltà e del dubbio e segnando l’inizio di un futuro colmo di speranza e di fiducia.

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Nico è un bambino di sei anni, che vive a due passi dal mare ma ha paura dell'acqua e non sa nuotare. Gli piace costruire castelli e creare piste sulla sabbia per le sue biglie colorate. Sulla spiaggia, mentre è in cerca di conchiglie, Nico conosce il granchio Tobia e i due diventano grandi amici. Da quel momento Nico e Tobia giocano sempre insieme e Tobia racconta a Nico i segreti del mare: gli racconta che in fondo al mare la vita è bellissima, piena di pesci colorati ma che ci sono anche tanti rifiuti che gli uomini lasciano sui fondali così come sulla spiaggia. Un giorno, però, un'onda più forte delle altre trascina Tobia in alto mare e Nico rimane fermo sulla riva, senza poter far nulla.

Grazie all'aiuto della stella marina Betty, Nico parte per una straordinaria avventura in fondo al mare e insieme ad altri incredibili amici alla fine riesce a salvare Tobia dalle grinfie del cattivissimo squalo Achille. Tornato a casa, Nico chiede ad altri bambini di aiutarlo a tenere pulita la spiaggia, perché ha capito che il mare è un posto bellissimo, abitato da creature incredibili, ma che va protetto e difeso. E tutti insieme possono farcela. Edizione con illustrazioni a colori.

Età di lettura: da 6 anni.

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"Carezze di seta" è una raccolta poetica in cui i sogni divengono velieri che solcano il mare, una nuova vita è il sole che sorge e illumina il mondo, scacciando l'oscurità. L'essere umano è parte della natura e le sue emozioni risuonano in sincronia con il Creato. Venti componimenti in cui l'animo delicato dell'autrice emerge, vibrante d'amore per la propria famiglia e carezzato da nostalgici ricordi di una fanciullezza passata che profuma di primavera, così forte da lenire l'ombra di una vita a volte ostile.

Alessia è un'adolescente come tante, con un'innata passione per la danza e soprattutto per la scrittura; da grande infatti sogna di diventare una giornalista. Condivide questi interessi con la sua migliore amica, Shaila, di origini indiane. Entrambe non hanno mai badato al diverso colore della pelle o alla differenza tra le proprie culture di origine.
All'inizio del secondo anno di liceo, però, l'inserimento in classe di due ripetenti, Gilda e Iolanda, romperà gli equilibri. Fin dai primi giorni, Shaila viene aggredita dalle due bulle con insulti razzisti e minacce di violenza. Solo grazie all'autenticità di quel bene sincero che provano l'una per l'altra, Shaila e Alessia riescono a permettere che il bene trionfi sul male ridipingendo le loro vite di azzurro.
Una storia di due ragazze adolescenti ispirata a fatti reali, che affronta i temi della disuguaglianza sociale, del razzismo e del bullismo in contesti scolastici ed extrascolastici, e che intende aprire un dialogo tra adulti e minori al fine di sensibilizzare le coscienze su questi temi che negli ultimi anni stanno condizionando la vita di molti adolescenti.

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Marta è una ragazza che ha perso una delle sue sorelle, Chiara, cui era legatissima, in un incidente stradale del quale si ritiene responsabile. Divorata dal senso di colpa, si allontana dai suoi affetti più cari, cambiando città, per sottrarsi ai ricordi. L’incontro con Chantal, coetanea trasgressiva e innamorata della vita notturna, con la quale condividerà un appartamento, non le sarà d’aiuto. Frequentando con lei una discoteca e assumendo dell’ecstasy per sfuggire ai suoi fantasmi, nel giro di un anno, finisce per tre volte all'ospedale. Solo grazie al sostegno di Melania, la sua sorella maggiore, e all'appoggio incondizionato dei genitori, riuscirà a risalire la china tornando a vivere. Capirà di aver sprecato tempo ed energie per circondarsi di amicizie distruttive rinnegando la sua famiglia d’origine, causandole involontariamente del dolore. Capirà che solo operando un cambiamento radicale potrà riprendere in mano i suoi sogni. L’affetto per la sua famiglia d’origine e l’imminenza della nascita della nipotina Chiara, figlia primogenita di Melania, convinceranno Marta a liberarsi definitivamente dai sensi di colpa e dalle scelte sbagliate, per riappropriarsi della sua vita.

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