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L'azzurro dell'amicizia

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Intervista e recensione

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L’azzurro dell’amicizia. Perché questo titolo?

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Se chiudo gli occhi, l’azzurro mi conduce alla serenità d’animo, all’immensità del cielo senza nubi che rivela una bella giornata di sole. E’ stato spontaneo, pensare all’amicizia su di uno sfondo azzurro. Dopo l’improvvisa tempesta che ha colpito le due protagoniste celato dietro agli atti di bullismo che hanno subito, l’azzurro che risplende nel cielo è l’immagine di un sentimento puro e limpido che vince sul male.

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Antonietta Mirra, L'amica dei libri

Intervista recensione

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Come è nata l’idea per la trama di questo racconto?

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Be’, le notizie che si susseguono attraverso i media di ragazzi vittime di bullismo sono sempre più frequenti. L’adolescenza è un periodo “d’oro”, dove un ragazzo deve divertirsi con i propri amici, godere della spensieratezza e dell’allegria dei suoi giovani anni. Volevo, quindi, affrontare questa problematica con una storia che fosse d’esempio per quegli adolescenti che non hanno il coraggio di parlare per paura o per vergogna.

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Le officine del testo

Articolo

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Bullismo e xenofobia. Sono queste le principali problematiche all’integrazione che si stanno diffondendo nelle scuole di ogni ordine e grado e costituiscono gli argomenti principali de “L’azzurro dell’amicizia”, il nuovo racconto della scrittrice di Piano di Sorrento Imma Pontecorvo.

La storia narra di Alessia, una giovane adolescente con la passione per la scrittura e il desiderio di diventare giornalista, e della sua migliore amica di origini indiane, Shaila. Le due scoprono immediatamente una forte affinità, dovuta agli interessi in comune, ma subiranno l’assurda e violenta discriminazione di alcune compagne di classe, la cui leader si scopre essere la figlia dell’assessore alla cultura della città. Una storia commuovente, dal preciso valore educativo, che raccoglie il dramma della paura, dell’insicurezza, dell’omertà e della violenza, ma anche tutta la forza d’animo della condivisione, dell’amicizia, del coraggio della denuncia, fino all’affermazione della personalità e del riscatto sociale.

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Il Gazzettino Vesuviano

Articolo

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Shaila ed Alessia, le protagoniste adolescenti del racconto, grazie alla solidità della loro amicizia superano un brutto periodo, nel quale si trovano a fare i conti con una triste realtà: il bullismo. Un fenomeno con cui, sempre più spesso, bambini ed adolescenti devono misurarsi, ma anche un fenomeno difficile da estirpare. Ed ecco che la forza del racconto di Imma Pontecorvo sta non solo nella trattazione di tematiche importanti quali il bullismo, il razzismo, l'amicizia, l'anoressia, ma anche affrontare determinate problematiche con gli occhi di chi si è trovato, suo malgrado, spettatore inerme.

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Anna Gentile, Roma

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